La Visione
The Vision
STUDIO MEDICO
Fiorello Dr. Doglia
Qual'è il futuro?
Quasi certamente la ricerca, gli studi farmacologici e clinici che, come è auspicabile, saranno intrapresi riguardo i singoli rimedi della Farmacologia Tradizionale Cinese (e non solo) potrebbero portare, in futuro, alla scoperta e quindi all'utilizzo in “medicina” di nuove sostanze. Riguardo alle ricette composte da più rimedi, sia che vengano somministrati dopo “decozione congiunta”, oppure, più praticamente sotto forma di “estratti secchi”, si pongono sicuramente molte problematiche e moltissime domande:
- Si potranno isolare nuovi “principi attivi”?
- Si potrà utilizzare l'idea del “complesso fitoterapico”?
- Si potranno evidenziare gli aspetti clinici e le variazioni dei dati di laboratorio?
- Saranno prescrivibili le ricette e i singoli rimedi secondo i termini del linguaggio della medicina scientifica moderna?
- Si riuscirà a “tradurre” dal linguaggio del “modello medico classico cinese” nei termini del linguaggio proprio della medicina occidentale l'uso di questi farmaci, oppure sarà più semplice formare personale medico in grado di usare indifferentemente, nella pratica clinica quotidiana, i due modelli di indagine diagnostica, di terapia e prognosi allo scopo di una “integrazione” efficace e sicura, scevra da illusioni, false interpretazioni e inappropriate applicazioni?
Le variabili sono tante e il compito di valutazione sarà arduo!
Sicuramente molti anni ancora “passeranno!”: anni di ricerche, sperimentazioni, verifiche, rettifiche, revisioni...., ma il confronto sarà inevitabile!
Alla fine si avrà la “risultante!”: una maggiore differenziazione delle possibilità per il Medico di comprendere e curare i pazienti.
Tutto ciò, però, potrebbe condurre a un ulteriore aumento del numero di figure professionali coinvolte nella sanità, a discapito della chiarezza del famoso rapporto “medico-paziente”, a privilegio della frammentazione, con confusione per tutti e, certamente, con dubbio beneficio alla “medicina” che, come tutto il resto, nell' epoca attuale, risulta in “crisi”!
Il processo di cambiamento è già in atto da molto tempo!
Riguarda, come è noto, non solo l'agopuntura e la TCM, bensì tutte le “medicine” attualmente così dette “non convenzionali” che mai come in questo momento dovrebbero essere sostenute da una Ricerca quanto più possibile obbiettiva e da una corrispondente legislazione che siano “presenti”, “colte”, “attente”, “sollecite”, "responsabili” e capaci di eliminare le illusioni, e incentivare altresì quelle realtà che possano essere di beneficio ai cittadini con problemi di salute, tenendo conto dei parametri di efficacia clinica, sicurezza, costi che dovrebbero essere i soli ispiratori nella valutazione complessiva.
Definitivamente “decaduto” il termine di “medicina alternativa” si è passati in breve tempo a quello di “medicina non convenzionale”, ma già si affacciano irresistibili i termini di: “medicina integrata” e/o “medicina olistica”: chissà ancora quanti “termini” saranno coniati e utilizzati perdefinire gli “stati intermedi” dell'evoluzione di quella “Arte - Scienza” che dalla notte dei tempi accompagna l'uomo nel suo viaggio verso l'Ignoto:
la “Medicina!”... senza appellativi!